Il numero di italiani che hanno rinunciato a prestazioni sanitarie a causa dei tempi d’attesa troppo lunghi delle strutture pubbliche o dei costi eccessivi della sanità privata, sale nell’ultimo anno da 11 a 12,2 milioni. Non solo: 7,8 milioni di italiani hanno dovuto utilizzare per le spese sanitarie tutti i propri risparmi o indebitarsi con parenti, amici, banche o istituti di credito vari. Si stima, inoltre, che nel nostro paese manchino dai 20 ai 30 miliardi di euro per garantire il mantenimento degli attuali standard assistenziali.

Proprio per contrastare tale situazione nasce oggi il Patto per la Salute Sostenibile, siglato da Consumerismo No Profit, Audens Srl, Banca delle Visite Onlus e Renovatio, finalizzato a garantire ai cittadini pari dignità sul fronte della salute ed uguale accesso alle cure sanitarie.

Un progetto grazie al quale le associazioni aderenti opereranno per promuovere l’accesso alle cure mediche sia tradizionali che in telemedicina in favore delle persone che rientrano nello stato di povertà relativa; contribuire a ridurre il divario economico per l’accesso alle cure mediche, alla prevenzione e ai servizi sanitari sia pubblici che privati da parte della popolazione; diffondere il concetto della mutualità e della sanità complementare; contrastare la povertà sanitaria; Tutelare la sicurezza nelle emergenze sanitarie dei cittadini.

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Milano Finanza – “Rapporto Salute” 18.03.2002